"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

sabato 30 ottobre 2010

- ...Però adesso tu vedi il mondo con altri occhi?

- Si, suppongo che sia così.

- Credo che capiti a tutti, crescendo. Scopri chi sei e cosa vuoi e poi ti rendi conto che le persone conosciute fino a quel momento non ti capiscono più. E così conservi i ricordi meravigliosi, ma intanto vai avanti da solo. E' assolutamente normale. [...]

Il posto che cercavo - Nicholas Sparks

venerdì 29 ottobre 2010

Inaspettato

Inaspettato come la pioggia che batte all'improvviso sul vetro della finestra e mi costringe a girarmi per vederla cadere, come se il solo rumore non bastasse a dimostrarne la presenza. Inaspettato! come la neve quella mattina di Dicembre quando aprendo gli occhi ti sei accorto che il mondo aveva perso il suo colore per lasciare posto al candore del bianco cristallo. Sei allo stesso modo inaspettato e lo sento perchè il cuore batte forte nel petto, ma la mente mi dice di girare gli occhi, come se cercasse un motivo per screditare quell'emozione che cresce, e ancora aumenta, per poi piombare nel silenzio più totale. Inaspettato... inaspettato e atteso come l'attimo prima di un bacio.


martedì 26 ottobre 2010

Le ragazze sono come le mele sugli alberi.

Le ragazze sono come le mele sugli alberi.
Le migliori sono sulla cima dell'albero.
Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché
hanno paura di cadere e ferirsi.
In cambio, prendono le mele marce che sono cadute
a terra, e che, pur non essendo così buone,
sono facili da raggiungere.
Perciò le mele che stanno sulla cima dell'albero, pensano
che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà
"Esse sono grandiose". Semplicemente devono essere
pazienti e aspettare che l'uomo giusto arrivi, colui che sia
cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima
dell'albero per esse.
Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà
bisogno di noi e ci ama farà
di tutto per raggiungerci.
La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per
essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore.
Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere
protetta, e accanto al cuore per essere amata.

William Shakespeare

domenica 24 ottobre 2010

Di che colore è il tuo cielo oggi?

Come puoi dire di non essere superficiale se sei il primo che si sofferma sulla forma. Sei solo capace di osservare un tramonto e dirmi che è il sole che compie la sua routine, mentre io ti dico che non può essere una routine perchè non ho mai visto due cieli perfettamente uguali. Non le hai viste le sfumature vero? Se ti domando di che colore è il cielo mi risponderai che è blu e io ti dirò che ti sbagli e che il colore stà tutto negli occhi di chi osserva.




"ci sono quelle sere che sono più dure dove serve bere via le paure..."

Perchè ho bevuto? sapevo che poi la vista si sarebbe annebbiata e lo stomaco si sarebbe ribellato, sapevo che poi mi sarei svegliata con un gran mal di testa e con la nausea, eppure l'ho fatto... di nuovo! mi sono ubriacata e l'ho fatto bevendo fino all'ultima goccia l'essenza della tua anima amara.

venerdì 22 ottobre 2010

Sei ardente fuoco e io dinamite di parole,

mi basta sfiorarti e tutto esplode in un fuoco d'artificio pieno di colori che non puoi vedere se non dal rossore delle gote.
Alla fine tutto si consuma e l'arcobaleno si trasforma in poesia.

Grazie Perchè...

Voglio amarti come fanno i bambini.

Non voglio amarti come fanno gli adulti, voglio amarti come fanno i bambini, senza maschere ne bugie, senza odio e pregiudizi, senza invidia ne orgoglio.
Voglio amarti come fanno loro, solo per la gioia di starti accanto, di giocare con te e di poterti stare vicino quando poi cadendo ti sbucci un ginocchio e chiedi un bacino sperando che allevi il dolore... lo sò ora le ferite sono un pò diverse da quando eravamo piccoli, ma vorrei essere al tuo fianco, con premura, allo stesso modo.
Voglio amarti come fanno i bambini che con dei semplici gesti imparano ad amare.


giovedì 21 ottobre 2010

Sei il pensiero che mi disturba ogni sera prima di addormentarmi,

mi impedisci di chiudere gli occhi e sognare per mostrarmi che nella realtà non sei al mio fianco.

lunedì 18 ottobre 2010

Chi visse sperando...

Questo è un periodo un pò piatto per la mia ispirazione. Penso che molto sia dovuto allo stress: scuola, patente e poi i soliti problemi adolescenziali.... inoltre facendo ed. fisica a scuola mi sono anche storta una caviglia un bel problemino da aggiungere alla collezione. Mi sento parecchio negativa stasera, e forse non è solo stasera ma in generale in questo periodo che non riesco a essere positiva. Non voglio farmi illusioni perchè poi sò già come finisce: ci rimango male!
Come si dice : "chi visse sperando morì deluso" e io non vorrei proprio fare questa fine... però che dovrei fare se non sperare che il tempo sistemi le cose?

mercoledì 13 ottobre 2010

Streets of Love - Rolling Stones

I Sentieri Dell'amore

Sei terribilmente piena di vita,
Sei terribilmente bella
Devo ammetterlo
Mi hai spezzato il cuore
La terribile verità
E’ davvero triste
Devo ammetterlo
Sono stato terribilmente male
Mentre gli amanti ridono
E la musica suona,
Inciampo
E nascondo il mio dolore
Mmmm, si accendono i lumi,
La luna è tramontata,
Penso di aver attraversato
Il Rubicone.

Ed io, io, io, io
Cammino lungo i sentieri dell’amore
E questi sono pieni di lacrime.

Ed io, io, io, io
Cammino lungo i sentieri dell’amore
E questi sono pieni di paure.

Mentre la musica risuona forte
Dalle macchine che passano,
Una coppia mi guarda da un bar
Un complesso suonò proprio
La marcia nuziale
E il negozio all’angolo
Ripara cuori infranti
E una donna mi chiede di ballare
Oooooh, è gratis,
(E’) solo un’altra possibilità.

Oooohh, ma io, io, io, io
Cammino lungo i sentieri dell’amore
E questi sono pieni di lacrime
Ed io, io, io, io, io,
Cammino lungo i sentieri dell’amore
Per mille anni… oh, dimmi ora… Ahh..

Cammino lungo i sentieri dell’amore, e questi sono inzuppati di lacrime, ohhh…

Avevi la mossa
Avevi le carte
Devo ammetterlo
Eri terribilmente bella
La terribile verità
E’ terribilmente triste
Devo ammetterlo
Sono stato terribilmente male.

Ed io, io, io, io,
Cammino lungo i sentieri dell’amore
E questi sono inzuppati di lacrime.

Ed io, io, io, io,
Cammino lungo i sentieri dell’amore
Per mille anni.

Ed io, io, io, io,
Cammino lungo i sentieri dell’amore
E questi sono inzuppati di lacrime.




martedì 12 ottobre 2010

sabato 9 ottobre 2010

Il vento.




Che tu possa essere, nella tua dolce primavera,
vento della notte che trascina con sè luce argentata e polvere di stelle,
che profuma di fiori e erba falciata,
che parla di posti lontani,
che canta di vita che nasce e di vita che muore,
che suona di segrete carezze di teneri amanti.

Che tu possa essere come il vento che si trasforma in uragano, forza della natura,
travolgendo ogni cosa
oppure come giovane brezza del mattino,
un nuovo sole è sorto e la tua pelle rosea si rinfresca e rischiara.

Che tu possa semplicemente essere il vento che spettinandoti ti ricorda di me...

Il passato

Il passato è come un'ombra: te la lasci alle spalle e te ne dimentichi ma non puoi mai sapere quando il sole girerà e te la sbatterà in faccia!

venerdì 8 ottobre 2010

Che tristezza.

EGOISTI che si fingono ALTRUISTI pensando di darti consigli e sputando in realtà sentenze sulla tua vita senza sapere assolutamente come stanno le cose...

1- Non devo fare il resoconto delle mie azioni a nessuno, tanto è chi sbaglia che poi subisce le conseguenze.

2- Cercare di farmi venire i sensi di colpa e aumentare la merda che ho dentro non mi sembra di certo un buon modo per aiutarmi.

Guarda me.

Se vuoi vedere lo sguardo di qualcuno che stà soffrendo... guarda il mio!
Se vuoi vedere il sorriso di qualcuno che stà nascondendo una lacrima... guarda pure il mio sorriso!
Se vuoi vedere la faccia di qualcuno che stà cercando di nascondere la merda che ha dentro.. guarda la mia!
Se vuoi vedere qualcuno che vive ogni giorno pensando solo a qualcosa di fragile e effimero... guarda me!

giovedì 7 ottobre 2010

" Nessuno nasce odiando qualcun'altro a causa del colore della pelle, o del suo background, o del suo credo. Le persone imparano ad odiare, e se imparano ad odiare possono anche imparare ad amare, perchè l'amore è un sentimento molto più naturale del suo opposto."



Nelson Mandela

domenica 3 ottobre 2010

Gli alberi sono le radici del cielo.


Nel 1854 il Grande Capo Bianco in Washington (Douglas) fece una offerta per una vasta area di terra indiana e promise una riserva per il popolo indiano. La risposta del Capo indiano Seattle è stata descritta come il più bello e profondo documento sull’ambiente mai fatto.

Noi possiamo essere fratelli dopo tutto.

Come puoi tu comprare o vendere il cielo, il calore della terra?

L’idea è strana per noi.

Se non possediamo la freschezza dell’aria e lo scintillio dell’acqua, come puoi tu comprarli?

Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo, ogni ago di pino luccicante, ogni spiaggia sabbiosa, ogni pioggerella nei boschi ombrosi, ogni libero e ronzante insetto è santo nella memoria e nell’ esperienza del mio popolo, la linfa che scorre negli alberi trasporta le memorie dell’uomo rosso .

I morti della razza bianca dimenticano il paese dove sono nati quando vanno a dimenticare tra le stelle . i nostri morti non dimenticano mai questa magnifica terra perché essa è la Madre del popolo rosso . Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi .

I fiori profumati sono nostri fratelli; il cervo, il cavallo, la grande aquila, sono nostri fratelli . Le montagne rocciose , la rugiada dei prati, il caldo corpo del pony e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia.

Così, quando il grande Capo in Washington dice che desidera comprare la nostra terra, chiede molto da noi .

Il Grande Capo dice che riserverà un posto dove noi potremo vivere in modo confortevole . Egli sarà nostro Padre e noi saremo i suoi figli .

Così noi considereremo la vostra richiesta di comprare la nostra terra.

Ma ciò non sarà facile . Perché questa terra è sacra per noi .

Quest’acqua luccicante che scorre nei ruscelli e nei fiumi non è soltanto acqua, ma è il sangue dei nostri antenati. Se vi vendiamo della terra, voi dovete ricordarvi che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ciascun pallido riflesso nell’acqua chiara dei laghi narra gli eventi e le memorie della vita del mio popolo.

Il mormorio dell’acqua è la voce del padre di mio padre.

I fiumi sono nostri fratelli, essi placano la nostra sete, trasportano le nostre canoe e cibano i nostri figli.

Se ti vendiamo la nostra terra, devi ricordarti ed insegnare ai tuoi figli che i fiumi sono nostri fratelli come pure vostri, e dovete d’ora in avanti essere gentili con i fiumi, come lo siete con un fratello.

Sappiamo che l’uomo bianco non capisce il nostro vivere e pensare . Ogni pezzo di terra ha lo stesso valore di un altro. La terra non è sua sorella ma suo nemico, e quando l’ha conquistata, se ne va!

Lascia le tombe dei suoi padri alle spalle, senza preoccuparsi . Porta via la terra dei suoi figli, senza pensarci.

La tomba di suo padre ed il luogo di nascita dei suoi figli sono dimenticati.

Egli tratta sua Madre, la Terra, e suo Padre, il cielo, come cose che si possono comprare, saccheggiare, vendere come pecore o perline bianche.

Il suo appetito divorerà la terra e lascerà solo un deserto.

Io non so, il nostro modo di vivere è diverso dal vostro.

La vista delle vostre città fa male agli occhi dell’uomo rosso. Ma forse perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce.

Non c’è un posto tranquillo nella città dell’uomo bianco.

Nessun posto dove udire il fruscio delle foglie a primavera o il ronzio delle ali d’un insetto .

Ma forse perché io sono un selvaggio e non capisco. Solo il rumore che sembra insultare le orecchie.

E cosa c’è li da vivere se un uomo non può udire il pianto solitario di un uccello o i discorsi delle rane intorno ad uno stagno di notte ? Io sono un uomo rosso e non capisco.

L’indiano preferisce il dolce suono del vento che batte sulla faccia di uno stagno ed il profumo dello stesso vento, pulito da una pioggia di mezzogiorno o profumato dall’essenza di pino.

L’aria è preziosa all’uomo rosso, diventa con tutte le cose lo stesso respiro; l’animale, l’albero, l’uomo, tutti dividono lo stesso respiro.

L’uomo bianco sembra non notare l’aria che respira; come un uomo in agonia per molti giorni, egli è intorbidito dalla puzza.

Ma se noi ti vendiamo la nostra terra, devi ricordare che l’aria è preziosa per noi, che l’aria divide il suo spirito con tutta la vita che vivifica.

Il vento che diede a nostro nonno il suo respiro riceve anche il suo ultimo respiro .

E se ti vendiamo la nostra terra, tu devi conservarla come una cosa sacra, come un luogo dove anche l’uomo bianco può andare a gustare il vento profumato dai fiori del prato.

Così prendiamo in considerazione la tua offerta per comprare la nostra terra .

Se noi tutti decidiamo d’accettarla, io metterò una condizione : l’uomo bianco deve trattare gli animali come i suoi fratelli .

Sono un selvaggio e non capisco un modo diverso d’agire .

Ho visto migliaia di bufali marcire nella prateria, lasciati dall’uomo bianco che li aveva colpiti da un treno in corsa .

Sono un selvaggio e non capisco come il cavallo di ferro fumante possa essere più importante del bufalo che noi uccidiamo solo per poter sopravvivere.

Cos’è l’uomo senza gli animali ? Se tutti gli animali se ne andassero, l’uomo morirebbe per una grande solitudine di spirito.

Qualunque cosa succeda agli animali presto succede all’uomo.

Tutte le cose sono collegate

Voi dovete insegnare ai vostri figli che la terra sotto i loro piedi è la cenere dei loro antenati. Così essi rispetteranno la terra .

Dite ai vostri bambini che la terra è ricca delle vite dei loro parenti.

Insegnate ai vostri figli ciò che noi abbiamo insegnato ai nostri figli, che la terra è nostra Madre.

Qualsiasi cosa succeda sulla Terra succede ai figli della Terra .

Se gli uomini sputano sulla Terra sputano su se stessi.

Questo sappiamo: la Terra non appartiene all’uomo, l’uomo appartiene alla Terra .

Questo sappiamo : tutte le cose sono legate come il sangue che unisce una famiglia.

Tutte le cose sono legate

Qualsiasi cosa succeda alla Terra succede ai figli della Terra.

Un uomo non tesse la trama della vita : egli è solamente un filo in essa .

Ciò che fa alla trama fa a se stesso .

Anche l’uomo bianco il cui Dio cammina e parla come lui da amico ad amico, non può essere esente dal comune destino .

Noi possiamo essere fratelli dopo tutto ! Vedremo.

Una cosa sappiamo che l’uomo bianco può un giorno scoprire : il nostro Dio è anche suo Dio .

Voi potete pensare ora di possederlo così come desiderate d’avere la nostra terra, ma non potete .

Egli è il Dio dell’uomo e la sua compassione è uguale per l’uomo rosso e per il bianco .

Questa Terra è preziosa a Dio e il danneggiare la Terra è accumulare disprezzo sul suo Creatore . Gli uomini bianchi pure passeranno, forse più presto di tutte le altre tribù.

Contaminate il vostro letto e una notte soffocherete nella vostra immondizia.

Ma mentre morirete voi brillerete bruciati dalla forza del dio che vi ha condotto in questa Terra e che per un qualche speciale disegno vi ha dato il dominio su questa terra e sull’uomo rosso .

Quel destino è un mistero per noi per cui noi non capiamo, quando i bufali sono massacrati, i cavalli selvaggi domati, gli angoli remoti dei boschi resi pesanti dall’odore di molti uomini e le colline macchiate da fili parlanti.

Dov’è il bosco? Sparito.

Dov’è l’aquila? Sparita.

E’ la fine del vivere e l’inizio della sopravvivenza.

Venderanno anche il cielo che decadra’ da sovrano

Si spartiranno le stelle

scomponedo il carro

e il solco di un viaggio

testimone di speranza piacevole.

E la dignita’ del cigno

bellezza scontrosa che tenta ogni singola acqua

che sia oceano o lacrima

all’abuso di un bacio

nel segreto miracolo delle notti di marea.


Sono selvaggia

e abito il rifugio di una ferita indifferente.

Ma trionfo solitudine

nella compagnia esatta di uomini come questi

che estraggono la verita’ semplice

dal rispetto di una miniera intatta.

Uomini

che come i poeti

vivono

soffrendo come Dio.

sabato 2 ottobre 2010

La Fame Di Camilla - Buio E Luce

Sono qui in cerca di un’anima
Con cui dividere tutto quello che ho
Sono qui per trovare un riflesso
Che ti assomiglia un po’ perché mi sento solo
Mi vedi qui che cerco pace nel cuore
Ma so soltanto come evitare l’amore!


Mi dispiace


Mi dispiace un pò per quelle amicizie finite e per quelle mai iniziate. Mi dispiace per quelle amicizie che amicize non erano anche se lo abbiamo sempre creduto. Mi dispiace per tutti quegli amori mai iniziati e per tutti quelli finiti... ma forse questo è un pò troppo perchè ognuno di noi ha amato. Tutti abbiamo amato anche solo un particolare... il modo in cui quella canzone ti faceva pensare a lui e ti faceva sognare, il modo in cui il suo profumo ti rimaneva sulla maglietta dopo che vi eravate abbracciati a lungo, il modo in cui ti fissava , il modo in cui si sistemava i capelli. Puoi aver amato il modo in cui ti guardava, ti faceva una carezza e accennava quel dolce sorriso e poi ? e poi ha finito per odiare queste stesse cose. Ora non ne sopporti neanche il pensiero e forse mi spiace, mi spiace che tutto quello che si ama prima o poi lo si odia. L'odio vero è solo quello che nasce dall'amore, così come il buio è assenza di luce, l'odio è assenza di amore e non potrebbe esserci l'uno senza l'altro... è il gioco degli opposti che si completano e mi spiace... mi spiace per noi che non sò se eravamo entrambi dalla parte della luce o dalla parte del buio ma sò che non ci completavamo.

Ogni tanto...

Ogni tanto osservo la pioggia che bagna i miei occhi e allora la mia vista si annebbia. La figura di te che sembrava così nitida e bella, scompare in un'ombra oscura quasi inquitante, e ho paura di dimenticare la bellezza del tuo viso... la profondità del tuo sguardo.
Ogni tanto osservo i miei occhi bagnare il mio cuore e allora sono i sentimenti che si annebbiano. Il bene che c'era, l'amore che c'era, sembra non sia più lì, tutto ha lasciato posto al dubbio e il dubbio non fà che straziare te... si te! perchè tu sei il mio pensiero e come strazio lui è la tua immagine che si deforma.