"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

lunedì 30 maggio 2011

Un calzino spaiato

Non scrivo lunghi pensieri per te da tempo. Sto cercando di saldare stretti gli anelli della catena che ci lega perché non voglio perderti, ma tu sei molto più abile a scioglierli di quanto lo sia io a unirli. Ogni giorno la tua presenza mi fa un effetto peggiore, prima era sollievo, poi era una sbronza, poi un tornado, ora è come venire risucchiati in un buco nero. E' il tutto che si annulla, ma non so esattamente dove finisce. Non spero più che tu capisca quanto ti amo, non lo hai fatto fino ad ora perché dovrebbe cambiare? ma ancora ti cerco tra la folla, ancora voglio incrociare quegli occhi che mi fanno stare male, male da morire. Quegli occhi che poi in realtà non sono occhi, sono lame affilate, sono l'inafferrabile cielo, sono la terra quando manca sotto i piedi, sono pioggia a luglio, sono mare di un'isola tropicale. Sono tutte le parole che scrivo per te, perché le leggo lì dentro, ma in realtà sono loro che leggono me. Dimmi che sono stupida, tanto non servirà. Dimmi che con i miei sentimenti traboccanti e folli sto rovinando un amicizia, non servirà. Dimmi che è sbagliato, neanche questo farà cambiare qualcosa perché io amerò questo errore, amerò il fatto che è sbagliato amarti.
Ho chiesto ad alcuni amici: sei mai stato innamorato? Loro mi parlano di baci, di abbracci, di fare l'amore. Mi parlano di tremori nelle gambe e nella voce, di sguardi insostenibili e del cuore scalpitante che si tuffa nello stomaco, ed infine mi parlano di dolore. Lui è sempre li dietro l'angolo, uno dei tanti angoli in un mondo che dovrebbe essere tondo. Le lacrime non ci lasciano mai, cerchiamo di usarle per colmare il vuoto che sentiamo dentro ma più il vuoto è grande più lacrime ci vogliono, così finiscono e noi siamo pieni solo a metà. Cerchiamo allora qualcosa o qualcuno che ci completi e spesso non sono altro che piccoli sassolini che finiscono sul fondo.
L'altro giorno ho trovato nel comodino un calzino spaiato, non trovo più la sua metà perciò tenerlo non ha alcun senso, ma invece di gettarlo l'ho preso e l'ho nascosto sul fondo del cassetto per poterlo proteggere da mia madre che sicuramente lo scarterebbe. Forse non è perfetto, magari è anche un pò consumato dal tempo, ma ha un colore stupendo e profuma di pulito e questo è più che sufficiente. Ora fingi di essere quel calzino, ti adoro con tutte le tue imperfezioni, e vorrei poterti nascondere anche te da quel mondo che spesso non ti apprezza , magari nell'armadio, nel cassetto ci staresti stretto, ma non posso... tu non vuoi ne me, ne il mio armadio. Vuoi la tua libertà, vuoi il rischio di finire nel cestino.
Me ne resto seduta sul letto abbracciata ad un cuscino, mi sorprendo del fatto che oggi ai piedi ho due calzini diversi e penso: se mai un giorno potessi stare con te sarebbe così, una cosa fuori dal comune.

sabato 14 maggio 2011

Non voglio cercare in qualcun altro qualcosa di te.

Voglio te per non dover cercare niente di nessun altro.

giovedì 5 maggio 2011

Solo tre note di una dolce melodia,

cos'è un pianoforte?
sono le corde di una chitarra che vibrano o sono le corde del mio cuore?
perché sento il fuoco dentro al petto? perché poco fa sentivo freddo e ora che penso a te ho un'inferno dentro?
Sei un angelo, sei un angelo tra le fiamme e non sò chi o cosa devo ringraziare per questo miracolo.

Cosa hai dentro quegli occhi?
Stai cercando di mentire o sono io che cerco di farlo quando nego di amare quello sguardo e quei pensieri profondi che nascondi come gocce nell'oceano.

Ma il sentimento che mi lega a te non è l'amore, non è neanche l'amicizia, è la paura. La paura di perderti. Perderti e poi doverti pensare solo come un bel ricordo del passato.

"Non voglio che ti dimentichi di me, non voglio che dimentichi"


On\Off

C’è un lampione che si accende proprio sotto casa tua quando passo nella notte, forse è un caso forse no. Sembra tutto fatto apposta per scommettere su te e se mai restasse spento farei finta che non ci ho creduto, come ai lunghi abbracci che mi dai quando saluti, sono un modo tuo di fare o un messaggio per me? e l’ombra di un mio passo falso mi spaventa di più della mia fantasia. Se il tempo andasse all'incontrario saprei se è stato solo un sogno o se mi sveglierò con te.

Le canzoni i sogni e i segni sembra parlino per noi, poi è la testa che fa festa, ma non ti ho invitata mai. Se qualcuno avesse scritto il nostro seguito o la fine, spengo il buio della sera smetto di pensarci su. E l’ombra di un mio passo falso mi spaventa di più della mia fantasia, che il tempo segua il suo diario, che tu sarai una storia vera e non un mio rimpianto… non un mio rimpianto.


mercoledì 4 maggio 2011

Il tempo scorre, chi sono io e chi sono i miei amici non è più chiaro visto che si cambia... proprio come le nuvole nel cielo. -naruto

martedì 3 maggio 2011

"Perché io ti voglio bene e tu no", è vero, hai ragione io non ti voglio solo bene.