"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

domenica 18 marzo 2012

White Soul

Seduta alla panchina della fermata degli autobus, come ogni giorno da ormai cinque anni. Capelli lunghi e castani che brillano come fili di rame al sole, lo stesso filo di rame che si raggomitola negli occhi marroni, grandi e pensierosi. A cosa pensa quella ragazza stretta nel suo giubbotto a scacchi con due buchi alle maniche per mettere i pollici? (Li ha fatti lei con un paio di forbici per coprire quelle mani grandi e bianche, sproporzionate rispetto ai polsi sottili e fragili)

C’è tanto nero in lei: la sciarpa avvolta al collo fin sotto le labbra cremisi e carnose, lo smalto alle unghie, il piercing all orecchio sinistro e, immancabile, la matita intorno agli occhi che le cola come se piangesse.

Tanto nero intorno a lei ma solo bianco nell’anima.

Bianco come la fredda neve che cancella del mondo ogni colore, bianco come le sempre differenti nuvole, bianco come la scia dell aereo a cui ha affidato i suoi sogni e come i petali della margherita che ha strappato alla ricerca di un: m’ama!, bianco come il vuoto.



Rainy Day

Capelli rame osserva la pioggia che tutti dicono stia cadendo mentre per lei sta volando.

Lei e i suoi punti di vista, le sue convinzioni, i suoi pensieri sempre opposti al resto delle persone che conosce. Non si sente compresa e annega le sue strambe fantasie con violenza, impedisce loro di respirare, di prendere vita.

Vorrebbe essere capace di mostrare quel suo mondo interiore, di proiettare il film che le scorre davanti agli occhi nel cielo sopra la sua testa, sopra la testa di colui che ama. Capelli rame, allora, costruisce un mosaico del suo mondo e i frammenti che lo compongono sono i disegni che lascia sul banco ogni giorno e ogni giorno vengono cancellati; le fotografie scattate confondendo il battito del proprio cuore con il “click” dell’obiettivo; le parole che scrive nel suo diario, a volte senza un senso, solo perché hanno un bel suono. Frammenti parte di un’infinito mosaico.

Capelli rame osserva la pioggia distorcere la percezione del mondo nel suo colore, nel suo rumore e nel suo profumo, desidera essa stessa diventare pioggia. Corre fino ad inzupparsi completamente i vestiti e le scarpe, ma con i capelli bagnati appiccicati al viso sorride, la pioggia vola verso il cielo e anche lei si sente leggera, sente che il suo mondo non è più solo dentro di lei.