
Le gioie violente hanno fine violenta, e muoiono nel loro trionfo come il fuoco e la polvere che si consumano in un bacio. Il miele più soave nausea per la troppa dolcezza, e basta assaggiarlo, per non averne più desiderio. Amatevi, dunque, con misura; così l'amore durerà più a lungo. Chi è troppo veloce, arriva tardi, come chi va troppo lentamente.
"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."
lunedì 21 novembre 2011
giovedì 17 novembre 2011
Nuda sei semplice - Pablo Neruda

giovedì 10 novembre 2011
domenica 16 ottobre 2011
perché sei cosa bella...
mercoledì 12 ottobre 2011
Solo i coraggiosi riescono ad amare.
La nostra è una relazione economica:
sabato 1 ottobre 2011
Il filo rosso.
venerdì 30 settembre 2011
venerdì 16 settembre 2011
Noi siamo dei ladri, siamo abili a rubarci il tempo.
Ecco, forse questo non ha senso.
martedì 6 settembre 2011
Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?

mercoledì 31 agosto 2011
Marry me.
Questo amore piu' ci consuma piu' ci avvicina.
lunedì 22 agosto 2011
Ci sono le coppie storiche, belle da morire.
giovedì 18 agosto 2011
I built a wall around my heart but is falling apart with you.
giovedì 11 agosto 2011
Fra il paradiso e l'inferno ci sono sedici piani.
Fra il paradiso e l'inferno ci sono sedici piani ed io ho corso sulle scale di questa realtà gettandomi tra le fiamme. Ogni cosa brucia, ogni cosa va in fumo, di ogni cosa rimane cenere... ogni cosa tranne Una. Cercavo un angelo, ma ora basta, solo uomini terreni. Qualcuno che si sporchi le mani per difendere le proprie promesse, che non abbia bisogno di ali ma solo di braccia capaci di sorreggere, che ti impedisca di lasciarti cadere. Anche se le gambe ancora tremano, Romeo, tu mi copri col tuo caldo mantello nero e mi tieni forte la mano, dici: "amore mio" ed io non ho più freddo, non ho paura, quindi ti amo.
giovedì 4 agosto 2011
...and smile
Mi hai rapito.
Uomo del mistero, sorriso enigmatico, respiro soave, mano leggera e beffarda, mi hai rapito. Le tue nude labbra mi hanno stregato, non trovo cura, non cerco cura, non voglio più cura. Non ho le forze per resisterti, non mi oppongo al gentil sortilegio, ora incantami.
domenica 31 luglio 2011
Hai paura del buio?
La banalità è per noi l'unica cosa immorale e lasciamo che la notte ci nasconda sotto il suo manto nero-blu.
Ti giri intorno con aria sospetta, hai paura del buio? pensi che perdendo la capacità di vedere poi potresti perdere anche te stesso? Non preoccuparti posso essere i tuoi occhi, posso guidarti io.
Lo sai, il buio conosce noi ma noi in esso spesso non ci riconosciamo, qui le ombre si confondono, danzano e si fanno beffe dell'ignoto. Ricorda che dove c'è ombra c'è anche luce.
Il sonno ti prende e non riesci a ribellarti solo l'alba fà risorgere i tuoi occhi sul mio volto. Allora sorrido e anche tu sorridi ma vorrei sapere cosa dicono quei sospiri che mi fai.
Stringi forte la mia gracilità senza spezzarmi, facilmente cado in pezzi riducendomi in piccoli frammenti di niente.
Mia musa, sogno che vorrei vivere ogni notte, resta aggrovigliato nel mio petto che io ora abbraccio il tuo pensiero e non lo lascio andare.
venerdì 29 luglio 2011
Siamo rimasti solo voce.
Non abbiamo più peso, né corpo, né vita, siamo soltanto voce.
La voce che si spande nei canali della quantità, la voce rinchiusa, asserragliata a spurgare, incarcerata. La voce dai motel, la voce rimasta impigliata nella rete dei telefoni, delle strade, dei binari.
Siamo rimasti Voce, senza più corpo, sul bordo della nostra gioventù, sull’orlo di come sarebbe dovuta andare. La voce delle serenate, che ci echeggiano nelle orecchie, e non ci lasciano in pace.
Puniti dalla troppa passione, ci si è portati al punto di rimanere fermi davanti ai bivi.
Allora ci è voluto il ritiro, l’impresa e l’epopea.
La voce è diventata la nostra divinità, il nostro nume.
Essa soltanto ci tutela e conserva, ci riproduce, che ci ha infebbrato la vita, ingravidati, e solo la voce è rimasta per sgravare quella colica di immaginazione, quel mare grosso che ci ha sollevati fino a dove Dio si è fatto intravedere e poi ancora, ci ha annegati, ributtati dalla parte di sotto. La voce è la nostra barca, il nostro confine, quel che resta di noi, l’eco della nostra voce, rimbalzante per tutti gli spigoli dai quali ci siamo intravisti.
La voce, eco della visione.
giovedì 28 luglio 2011
una cosa importante...
mercoledì 27 luglio 2011
Ascolta
sabato 23 luglio 2011
Black out
giovedì 21 luglio 2011
If everybody in the world loved everybody in the world what a glorious world.
martedì 19 luglio 2011
Mai ti si concede un desiderio senza che inoltre ti sia concesso il potere di farlo avverare.
Non si muore tutte le mattine.
Ha vissuto addirittura morendo, covando la morte in sè, se l'è tenuta attaccata, ben stretta, senza distinguerla, ed è morto cento volte al giorno.
È la vita... ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
The Last song I'm wasting on you
lunedì 18 luglio 2011
L'amore è cieco e la follia sempre lo accompagna
martedì 28 giugno 2011
Il dilemma del porcospino
“Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione. ”
(A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, II, 2, cap. 30, 396)
Il dilemma del porcospino afferma che tanto più due esseri si avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriranno uno con l'altro. Ciò viene dall'idea che i porcospini possiedono aculei sulla propria schiena. Se si avvicinassero tra loro, i propri aculei finirebbero col ferire entrambi. Questo è in analogia con le relazioni tra due esseri umani. Se due persone iniziassero a prendersi cura e a fidarsi l'uno dell'altro, qualsiasi cosa spiacevole che accadesse ad uno di loro ferirebbe anche l'altro, e le incomprensioni tra i due potrebbero causare problemi ancora più grandi. Eppure i porcospini hanno bisogno di stare vicini per scaldarsi a vicenda. Da questa contraddizione nasce il dilemma.
Presto ci si rende conto che crescere non è altro che un continuo avvicinarsi e allontanarsi l’un l’altro, finchè non si trova la distanza giusta per non ferirsi a vicenda.
domenica 26 giugno 2011
Tu è una parola troppo piccola per contenere tutto ciò che sei per me.

La felicità è davvero come le nuvole, che cambiano forma in ogni momento. Brillano dorate, poi sprofondano nel grigio, non si fermano nemmeno un attimo, mai uguali a se stesse. Anche il tempo, per quanto splendido sia, come per capriccio, o per scherzo, finisce per fuggire troppo in fretta.
lunedì 30 maggio 2011
Un calzino spaiato
sabato 14 maggio 2011
Non voglio cercare in qualcun altro qualcosa di te.
giovedì 5 maggio 2011
Solo tre note di una dolce melodia,
On\Off
Le canzoni i sogni e i segni sembra parlino per noi, poi è la testa che fa festa, ma non ti ho invitata mai. Se qualcuno avesse scritto il nostro seguito o la fine, spengo il buio della sera smetto di pensarci su. E l’ombra di un mio passo falso mi spaventa di più della mia fantasia, che il tempo segua il suo diario, che tu sarai una storia vera e non un mio rimpianto… non un mio rimpianto.
mercoledì 4 maggio 2011
martedì 3 maggio 2011
venerdì 29 aprile 2011
I saw your face in a crowded place and I don't know what to do 'cause I'll never be with you.
giovedì 21 aprile 2011
mercoledì 20 aprile 2011
lunedì 18 aprile 2011
domenica 17 aprile 2011
sabato 16 aprile 2011
Il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso.
giovedì 14 aprile 2011
L’amore non è quello che quei poeti del cazzo vogliono farvi credere.
mercoledì 13 aprile 2011
Tua.
martedì 12 aprile 2011
Mi sento sola...
venerdì 8 aprile 2011
Ehy amica "shei piccolina",
mercoledì 6 aprile 2011
Siamo stati sulla luna ma dopo un po’ siamo tornati per terra...
lunedì 4 aprile 2011
Stasera mi sono affacciata alla finestra della mia camera come faccio quasi ogni sera,
sabato 2 aprile 2011
E gli occhi han preso il colore del cielo a furia di guardarlo...

venerdì 1 aprile 2011
mercoledì 30 marzo 2011
Salvami
nelle tue mani,
sento le parole non dette dentro,
quando ti tirano giu' e io ti darei
tutto cio' che vuoi
eri tutto cio' che volevo,
tutti i miei sogni stanno crollando,
strisciando tutt'intorno
qualcuno mi salvi,
lascia che le tue calde mani si uniscano attraverso me,
qualcuno mi salvi,
non mi importa come lo fai,
ma salvami,salvami,
dai, ti stavo aspettando.
vedo che il mondo si è piegato nel tuo cuore,
sento le onde rompersi dentro,
e mi tirano giu',
e ti darei tutto cio' che vuoi,
eri tutto cio' che volevo,
tutti i miei sogni sono crollati,
strisciando tutt'intorno
tutti i miei sogni sono a terra,
strisciano tutt'intorno
qualcuno mi salvi,
lascia che le tue calde mani si uniscano attraverso me,
qualcuno mi salvi,
non mi importa come lo fai,
ma salvami,salvami,
ho fatto si' che tutto questo mondo splendesse per te,
ma salvami,salvami,
dai,ti stavo aspettando...
venerdì 25 marzo 2011
Perché mi affeziono così facilmente? Te ne andrai domattina come hanno fatto tutti gli altri.
Siamo precise quando scegliamo le persone da amare, specialmente quando scegliamo quella sbagliata.
martedì 22 marzo 2011
lunedì 21 marzo 2011
Mi ricorda qualcosa...
L'acqua
domenica 20 marzo 2011
venerdì 18 marzo 2011
L'universo è dentro di noi.

Ci sono orizzonti senza limite in un continuo alternarsi di tramonti scarlatti e aurore dorate, ci sono momenti in cui la tempesta sembra non finire mai e la pioggia solca il viso fino a corroderlo e altri in cui il temporale se ne va regalandoci l'ineffabile bellezza dell'arcobaleno.
giovedì 17 marzo 2011
martedì 15 marzo 2011
L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando.
lunedì 14 marzo 2011
- Ora puoi immaginare di stare su stò letto, con me a fianco, mentre ci diciamo un pò di cazzate delle nostre.
sabato 12 marzo 2011
Sarebbe bello se ci fosse un modo per invertire il dentro con il fuori.
venerdì 11 marzo 2011
Avrei bisogno di un oculista che mi spieghi come è possibile innamorarsi di uno sconosciuto con un semplice sguardo.
Sai ho impresso nella mente il momento in cui all'improvviso fissandoti, così come un fulmine a ciel sereno, ho sentito una scintilla, ed è stupido... lo sò! ma è bastata per sciogliere questo cuore di ghiaccio.
Ti ho visto salire sul palcoscenico di uno sfarzoso teatro, uno di quelli con le tende del sipario di un bel velluto rosso, e i riflettori si sono improvvisamente concentrati su di te illuminando quel viso senza maschera che, pur se ignoto, già mi affascinava.
Io spettatrice attendevo la battuta chiedendomi, curiosa, quale fosse la tua parte nella storia. Intanto già speravo fossi il protagonista di una non tragedia.

giovedì 10 marzo 2011
martedì 8 marzo 2011
Non trattenerti mai.
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c'è un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite...
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
venerdì 4 marzo 2011
'La cosa' - G.Gaber
Che caldo, mai sentito un caldo così soffocante, non si respira.
E' finita, questa volta è proprio finita, lei ha deciso di andarsene.. non la rivedrò più.. benissimo!
Io devo dire negli ultimi tempi non ne avevo neanche un gran bisogno, non glielo mai detto per non farla soffrire... mi ha lasciato lei, bel colpo.
Che caldo! certo che anche lei lasciarmi con questo caldo. In genere preferisco che mi lascino d'inverno, se ne va così in una stagione qualsiasi, torna dalla mamma, dalla zia, dalla sorella, dalla cognata… ma possibile che non mi pensi?
Ecco forse ora mi chiama, certo la telepatia, lo sa che per me sarebbe importante... mah si una telefonata, sono io, lo aspetto, lo guardo, lo fisso il telefono.. niente! sono qui da 2 ore e lui zitto. Maledizione hanno imparato anche gli oggetti: quando li vuoi (niente) appena sei al cesso: driiin.. si ma non posso mica passare la giornata al cesso.
Che caldo… ma lei non lo sentirà il caldo? e allora perché non fa niente? Lo sa cosa vorrebbe dire per me in questo momento vedermela correre qui tutta rossa, accaldata: amore amore! Certo la risurrezione, il miracolo (è così che si diventa cattolici) : ti amo più di prima, è colpa mia.. è colpa mia.
Ma lascia stare dai… è una storia finita e basta, bisogna che me lo metto in testa una volta per tutte: non si torna indietro, non è mica il gioco dell’oca. Magari uno pensa la riconquisto nooo… non si rimonta mai. Vai lì fai un sacco di discorsi preparati, belli anche, di quelli che fanno colpo… ma quale colpo? una volta facevi colpo!
Ma cosa parlo a fare con questa faccia da cretino, da perdente? Un pugno ci vorrebbe POOM! invece di star lì ad inciampare sulle parole, un fiume di parole, che poi quella và a casa e dice: ma che ha detto? Niente! POOM! Invece, quello si che se lo porta a casa.
Ma che caldo! Colpa mia.. sempre è stata colpa mia, non l’ho saputa tenere. Non ce la faccio mica io a fare una cosa seria, riesco sempre a sciupare tutto.
All’inizio per le donne sono un genio, mi attaccano tutte le medaglie sul petto: sono una meraviglia di uomo, l’unico! ma perché duro così poco come meraviglia? Dopo un po’ mi strappano le medaglie e mi insultano: sei un’egoista fottuto che non sai voler bene a nessuno, ne a me, ne a tua madre, ne ai tuoi figli, tu non sai neanche cos’è l’amore, tu sei capace solo di scopare… magari! Non era mica un complimento, significava: completamente incapace di amare… io?
E' che l'amore è una parola strana: vola troppo. Andrebbe sostituita.
Non sarebbe meglio chiamarlo: 'La cosa'? Potrebbe diventare più concreto.
All'inizio lei...io l'amavo. Sì, voglio dire avere quegli attimi intensissimi, che al momento sembra ti lascino dei segni profondi, importanti. Ma 'La cosa' non è questo o meglio, non è solo questo. 'La cosa' è trasformazione, percorso, crescita insieme... è' un patto di sangue stipulato tra due persone e forse, prima ancora, dal destino.
'La cosa'?... è l'amore. No, è un'altra qualità dell'amore. Una qualità che non rimpiange gli attimi perché diventa la vita. Non so se avrò mai la fortuna di farlo, questo patto, forse ci vorrebbe un uomo.
Cento volte ho provato a cambiare, a ricominciare da capo, a reincarnarmi ma mi sono sempre reincarnato... senza di me. Ecco, senza avere avuto una realtà, io passo evanescente tra i sogni di alcune donne che non hanno avuto la possibilità di completarmi.
Ci sarà senz'altro il modo di fare 'La cosa' altrimenti il nostro destino è quello di essere delle scorze di uomini degli involucri, mai delle persone. Magari dei personaggi... personaggi affascinanti, simpatici anche... mai persone.
Ma se è così l'amore non sarà mai 'materia', 'terra', 'cosa'... sarà sempre una parola che vola, una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto maggiore è la sua bellezza...
Vorrei riuscire ad affidare la felicità alle mie mani.

giovedì 3 marzo 2011
Ho smarrito la strada.
mercoledì 23 febbraio 2011
Sai che vi dico? io continuo a ridere!
venerdì 18 febbraio 2011
Quanti mozziconi di sigaretta ho visto alla stazione dei bus.
mercoledì 16 febbraio 2011
Vado a comprare dei nuovi colori.

martedì 15 febbraio 2011
Sei un muro.

giovedì 3 febbraio 2011
Sarà freddo l'inverno.
Sarà freddo l'inverno
sarà fragile quest'anima dal ghiaccio appassita.
Sentirò quel soffio di vento che batte
e fà rumore nelle orecchie
e sarò sorda per troppo tempo
non udirò il tuo canto chiamarmi.
Sarà freddo l'inverno
non mi scalderai,
non mi scalderà un sentimento
ma non odiare questo cuore malato
e no, non serve niente operare
che di cicatrici ne ho già troppe.
Dai solo per sta volta lascialo morire.
Nel buio annegherò
con gli occhi doloranti
ma non avrò paura.
Ho più paura di vedere.
E se cadrò nel silenzio
magari lo sentirò,
sentirò il tuo canto chiamarmi.
Dimmi pure che è un'utopia
ma magari quel canto
è primavera.
Oh sarà freddo l'inverno
ma anche nella neve nasce un fiore,
è lui il re di questo palazzo di ghiaccio.