"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

martedì 15 febbraio 2011

Sei un muro.


Sei un grande muro con una sola piccola porta e mi stò chiedendo dove hai nascosto la preziosa chiave, perchè per ora stò qui, a fissare "quel che c'è al di là" dal buco della serratura. Sei un muro in cemento armato, non ti avvicinerai mai a me perchè non sai fare altro che stare lì immobile e se anche sono io che corro verso di te ciò che ottengo è un'altra botta in faccia, un'altra dolorosa botta in faccia mentre tu neanche un misero graffio. Ho anche provato a scavalcarti con queste mie esili braccia e indovina... mi sono ritrovata distesa a terra priva di forze, con le mani ferite e arrossate, provando invidia per quegli esseri alati che liberi vedevo sfrecciare nel blu profondo del cielo e come pesci nuotavano nel mare dei miei occhi rigonfi di lacrime. Non mi resta che lanciare via questo cuore palpitante e malato. Nel mio petto ci stà stretto. Lo lancio al di là di questo meraviglioso muro, so che è un tuffo nell'ignoto, ma in questo disperato gesto di una cosa potrò essere sicura: prima di schiantarsi a terra, forse su un morbido tappeto d'erba, forse su un complicato groviglio di spine, esso sarà libero e avrà scoperto cosa significa volare... Nei miei sogni, ti vedo tendere abilmente le mani e in un fugace gesto salvarlo .



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