"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

giovedì 11 agosto 2011

Fra il paradiso e l'inferno ci sono sedici piani.

Juliet le tue gambe tremano ma ora devi correre, i tuoi occhi piangono ma ora devi sorridere. Il clandestino amore è stato svelato e ti chiedono di scontare la pena. Parole vengono urlate come proiettili vaganti e ti prendono in pieno il petto. Il cuore ti fa male, il respiro è sempre più in affanno. Romeo dice: "andrà tutto bene" ma, Juliet, allora perché vuoi rifugiarti in un sogno? perché getteresti il tuo corpo giù da questo palazzo per far subentrare la morte al dolore? Hai difeso i tuoi sentimenti con le unghie e con i denti e poi ti sei nascosta al mondo, è lui lo stolto, lui vuole toglierti la felicità. Juliet ti dicono: "Romeo non è  colui che pensi, non è il principe azzurro" ma tu non li credi, non puoi farlo! Romeo è la bellezza, è la gioia, è l'amore.. se tu non credi in lui non crederai mai più che queste cose possano esistere.
Fra il paradiso e l'inferno ci sono sedici piani ed io ho corso sulle scale di questa realtà gettandomi tra le fiamme. Ogni cosa brucia, ogni cosa va in fumo, di ogni cosa rimane cenere... ogni cosa tranne Una. Cercavo un angelo, ma ora basta, solo uomini terreni. Qualcuno che si sporchi le mani per difendere le proprie promesse, che non abbia bisogno di ali ma solo di braccia capaci di sorreggere, che ti impedisca di lasciarti cadere. Anche se le gambe ancora tremano, Romeo, tu mi copri col tuo caldo mantello nero e mi tieni forte la mano, dici: "amore mio" ed io non ho più freddo, non ho paura, quindi ti amo.

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