Che tu possa essere, nella tua dolce primavera,
vento della notte che trascina con sè luce argentata e polvere di stelle,
che profuma di fiori e erba falciata,
che parla di posti lontani,
che canta di vita che nasce e di vita che muore,
che suona di segrete carezze di teneri amanti.
Che tu possa essere come il vento che si trasforma in uragano, forza della natura,
travolgendo ogni cosa
oppure come giovane brezza del mattino,
un nuovo sole è sorto e la tua pelle rosea si rinfresca e rischiara.
Che tu possa semplicemente essere il vento che spettinandoti ti ricorda di me...
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