"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

giovedì 17 marzo 2011

Succede poi che le cose più importanti sono quelle che porti sempre nel cuore. Sono quelle di cui preferisci non parlare perché tanto sai che gli altri non capirebbero neanche se tu usassi tutti e centoventicinquemila i vocaboli di cui è dotata la lingua italiana. Sono quelle che quando ci pensi ancora ti emozioni e ti brillano gli occhi.
C'è nei miei pensieri qualcosa di simile, una cosa che credevo insignificante, inutile mentre la vivevo, eppure più di altre è rimasta incancellabile.

martedì 15 marzo 2011

L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando.

E poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre. -Sofocle

lunedì 14 marzo 2011

- Ora puoi immaginare di stare su stò letto, con me a fianco, mentre ci diciamo un pò di cazzate delle nostre.

Mi immagino la stanza con una luce calda e soffusa, credo sia la lampada sul comodino nero. Mi immagino te, nel mezzo del letto con delle profumate lenzuola blu, te lo sei comprato matrimoniale per stare più comodo ma forse ora te ne penti perché tutto quello spazio vuoto vicino a te ti fa sentire più solo. Indossi una bella maglia comoda e tieni il telefono vicino perché stai aspettando un messaggio, intanto fissi il soffitto, ti vedo incurvare leggermente la bocca, stai sorridendo... chissà cos'è che ti solletica un poco l'anima in questa malinconica notte, forse stai pensando a me e alle cavolate che dico di solito.

E ora ci sono anchio, siamo lì distesi entrambi a pancia all'aria, questo piumone panna è davvero soffice. Osservo le pareti, non sono perfettamente bianche ma hanno qualche sfumatura celeste pastello, prima non ci avevo fatto caso. La tua stanza è in mansarda e la finestra è piccola sul soffitto, oggi non entra molta luce. E' un pomeriggio qualsiasi di una uggiosa giornata di Marzo ma se siamo insieme chi se ne importa di che tempo fa. Ridiamo, io rido un sacco, tanto che cerco di affogare le risate nel cuscino. Dovresti vedere la faccia che fai quando dico le mie solite stupidaggini, ci rimani di sasso o come diresti tu: you make me die.
Sai potremmo far finta di essere su un altro pianeta, fuori dalla via lattea, lontani anni luce da stà gente che ci fa solo stare male... ce l'inventiamo noi una nuova galassia, sognare non è peccato!


Ora torno alla vita reale però. Metto un dosatore a questi pensieri sennò, me lo hai detto anche te, non mi regolo.

sabato 12 marzo 2011

Sarebbe bello se ci fosse un modo per invertire il dentro con il fuori.

Sarebbe bello se potessi alzarmi una mattina e nella fretta indossare quest'anima al contrario. Essere Me ma al rovescio. In autobus, mentre contemplo con aria assopita il paesaggio correre fuori dal finestrino, mi accorgerò con la coda dell'occhio di una strana etichetta al petto. Il ragazzo che mi siede vicino ascolta musica ad alto volume, non è il genere che piace a me, ha l'aria indifferente.. non si è accorto di niente, non mi aspetto che qualcuno lo faccia. Poi arrivi tu, mi guardi sorridendo, ti avvicini e sussurrandomi all'orecchio dici: 'Dove andavi così di corsa questa mattina? sai, sei davvero buffa con questa etichetta sventagliante al cuore'. Mi dai il solito buffetto sulla guancia, sento mancare qualche battito, e poi ti allontani. Rimango lì, immobile, spiazzata, guardo giù ed è di nuovo tutto tornato alla normalità. Sei sconvolgente ragazzo. Sei sconvolgente.

venerdì 11 marzo 2011

Avrei bisogno di un oculista che mi spieghi come è possibile innamorarsi di uno sconosciuto con un semplice sguardo.

Come fanno gli occhi a far nascere tanta emozione?

Sai ho impresso nella mente il momento in cui all'improvviso fissandoti, così come un fulmine a ciel sereno, ho sentito una scintilla, ed è stupido... lo sò! ma è bastata per sciogliere questo cuore di ghiaccio.

Ti ho visto salire sul palcoscenico di uno sfarzoso teatro, uno di quelli con le tende del sipario di un bel velluto rosso, e i riflettori si sono improvvisamente concentrati su di te illuminando quel viso senza maschera che, pur se ignoto, già mi affascinava.

Io spettatrice attendevo la battuta chiedendomi, curiosa, quale fosse la tua parte nella storia. Intanto già speravo fossi il protagonista di una non tragedia.




giovedì 10 marzo 2011

Sere, ascoltami, fottitene di tutto!!

martedì 8 marzo 2011

Non trattenerti mai.

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,

i capelli diventano bianchi,

i giorni si trasformano in anni.


Però ciò che è importante non cambia;

la tua forza e la tua convinzione non hanno età.

Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.


Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza.

Dietro ogni successo c'è un'altra delusione.


Fino a quando sei viva, sentiti viva.

Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite...

insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.


Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.

Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.


Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

Però non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcutta.

venerdì 4 marzo 2011

'La cosa' - G.Gaber

Che caldo, mai sentito un caldo così soffocante, non si respira.

E' finita, questa volta è proprio finita, lei ha deciso di andarsene.. non la rivedrò più.. benissimo!

Io devo dire negli ultimi tempi non ne avevo neanche un gran bisogno, non glielo mai detto per non farla soffrire... mi ha lasciato lei, bel colpo.

Che caldo! certo che anche lei lasciarmi con questo caldo. In genere preferisco che mi lascino d'inverno, se ne va così in una stagione qualsiasi, torna dalla mamma, dalla zia, dalla sorella, dalla cognata… ma possibile che non mi pensi?

Ecco forse ora mi chiama, certo la telepatia, lo sa che per me sarebbe importante... mah si una telefonata, sono io, lo aspetto, lo guardo, lo fisso il telefono.. niente! sono qui da 2 ore e lui zitto. Maledizione hanno imparato anche gli oggetti: quando li vuoi (niente) appena sei al cesso: driiin.. si ma non posso mica passare la giornata al cesso.

Che caldo… ma lei non lo sentirà il caldo? e allora perché non fa niente? Lo sa cosa vorrebbe dire per me in questo momento vedermela correre qui tutta rossa, accaldata: amore amore! Certo la risurrezione, il miracolo (è così che si diventa cattolici) : ti amo più di prima, è colpa mia.. è colpa mia.

Ma lascia stare dai… è una storia finita e basta, bisogna che me lo metto in testa una volta per tutte: non si torna indietro, non è mica il gioco dell’oca. Magari uno pensa la riconquisto nooo… non si rimonta mai. Vai lì fai un sacco di discorsi preparati, belli anche, di quelli che fanno colpo… ma quale colpo? una volta facevi colpo!

Ma cosa parlo a fare con questa faccia da cretino, da perdente? Un pugno ci vorrebbe POOM! invece di star lì ad inciampare sulle parole, un fiume di parole, che poi quella và a casa e dice: ma che ha detto? Niente! POOM! Invece, quello si che se lo porta a casa.

Ma che caldo! Colpa mia.. sempre è stata colpa mia, non l’ho saputa tenere. Non ce la faccio mica io a fare una cosa seria, riesco sempre a sciupare tutto.

All’inizio per le donne sono un genio, mi attaccano tutte le medaglie sul petto: sono una meraviglia di uomo, l’unico! ma perché duro così poco come meraviglia? Dopo un po’ mi strappano le medaglie e mi insultano: sei un’egoista fottuto che non sai voler bene a nessuno, ne a me, ne a tua madre, ne ai tuoi figli, tu non sai neanche cos’è l’amore, tu sei capace solo di scopare… magari! Non era mica un complimento, significava: completamente incapace di amare… io?

E' che l'amore è una parola strana: vola troppo. Andrebbe sostituita.

Non sarebbe meglio chiamarlo: 'La cosa'? Potrebbe diventare più concreto.

All'inizio lei...io l'amavo. Sì, voglio dire avere quegli attimi intensissimi, che al momento sembra ti lascino dei segni profondi, importanti. Ma 'La cosa' non è questo o meglio, non è solo questo. 'La cosa' è trasformazione, percorso, crescita insieme... è' un patto di sangue stipulato tra due persone e forse, prima ancora, dal destino.

'La cosa'?... è l'amore. No, è un'altra qualità dell'amore. Una qualità che non rimpiange gli attimi perché diventa la vita. Non so se avrò mai la fortuna di farlo, questo patto, forse ci vorrebbe un uomo.

Cento volte ho provato a cambiare, a ricominciare da capo, a reincarnarmi ma mi sono sempre reincarnato... senza di me. Ecco, senza avere avuto una realtà, io passo evanescente tra i sogni di alcune donne che non hanno avuto la possibilità di completarmi.

Ci sarà senz'altro il modo di fare 'La cosa' altrimenti il nostro destino è quello di essere delle scorze di uomini degli involucri, mai delle persone. Magari dei personaggi... personaggi affascinanti, simpatici anche... mai persone.

Ma se è così l'amore non sarà mai 'materia', 'terra', 'cosa'... sarà sempre una parola che vola, una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto maggiore è la sua bellezza...






Vorrei riuscire ad affidare la felicità alle mie mani.


Sono una sciocca. Sono un'ingenua. Continuo a dipendere dagli altri e puntualmente rimango delusa. Loro soffocano quella farfalla o la lasciano volare via. Tratta in inganno. Essa non ha senno, sceglie solo i fiori più belli e profumati senza sapere che in realtà sono velenosi. Voglio trovare il dolce custode di questa libertà.


giovedì 3 marzo 2011

Ho smarrito la strada.

Ho smarrito la strada, ho perso di vista ogni obbiettivo, quella che era un'autostrada adesso è un sentiero di montagna che si sgretola più cerco di andare avanti. Rimango ferma ma guardare indietro non mi serve a niente e davanti solo il buio. Sento ogni abbraccio e ogni mano che prova a condurmi distante. Ho gridato al cielo salvami ma la mia voce era muta, quelle dannate parole sono annegate nel mare che ho dentro e si sono perse nel caos della mia testa.

mercoledì 23 febbraio 2011

Sai che vi dico? io continuo a ridere!

Se le cose andranno sempre peggio, se perderò del tutto l'appetito, se anche le ultime persone a cui tengo di più mi faranno il voltafaccia e inizieranno ad urlarmi contro, se tutto quello che può andare storto ci andrà, ed io come sempre ricomincerò a piangere, lo farò con un bel sorriso a 32 denti stampato sul volto!!

...ma chi voglio ingannare? non sò recitare!

venerdì 18 febbraio 2011

Quanti mozziconi di sigaretta ho visto alla stazione dei bus.

Qualcuno consumato fino al filtro, qualcun altro giusto un pò. Chissà cosa aspettava quella gente che ingannava il tempo fumando, già, perchè una stazione è un luogo di attesa... ma attesa di che cosa? a me piace pensare che quei mozziconi siano caduti da una mano improvvisamente più impegnata in una carezza per dover tenere una sigaretta, caduti da una bocca con troppa voglia di baciare per poter fumare, tirati in aria da braccia che saltano al collo di un amore.

mercoledì 16 febbraio 2011

Vado a comprare dei nuovi colori.


Vado a comprare dei nuovi colori perchè le pareti di questo mondo sono tristi e grigie.

Vado a comprare dei nuovi colori e il cielo lo dipingo come l'iride cobalto dei tuoi occhi, così guardare il firmamento sarà come guardarti dentro.

Vado a comprare dei nuovi colori: la notte sarà il nero dei tuoi capelli corvini e io sarò la tua luna. Il giorno sarà l'oro luccicante del tuo sorriso e tu sarai il mio sole.

Vado a comprare dei nuovi colori così potrò amare questo mondo imperfetto.


martedì 15 febbraio 2011

Sei un muro.


Sei un grande muro con una sola piccola porta e mi stò chiedendo dove hai nascosto la preziosa chiave, perchè per ora stò qui, a fissare "quel che c'è al di là" dal buco della serratura. Sei un muro in cemento armato, non ti avvicinerai mai a me perchè non sai fare altro che stare lì immobile e se anche sono io che corro verso di te ciò che ottengo è un'altra botta in faccia, un'altra dolorosa botta in faccia mentre tu neanche un misero graffio. Ho anche provato a scavalcarti con queste mie esili braccia e indovina... mi sono ritrovata distesa a terra priva di forze, con le mani ferite e arrossate, provando invidia per quegli esseri alati che liberi vedevo sfrecciare nel blu profondo del cielo e come pesci nuotavano nel mare dei miei occhi rigonfi di lacrime. Non mi resta che lanciare via questo cuore palpitante e malato. Nel mio petto ci stà stretto. Lo lancio al di là di questo meraviglioso muro, so che è un tuffo nell'ignoto, ma in questo disperato gesto di una cosa potrò essere sicura: prima di schiantarsi a terra, forse su un morbido tappeto d'erba, forse su un complicato groviglio di spine, esso sarà libero e avrà scoperto cosa significa volare... Nei miei sogni, ti vedo tendere abilmente le mani e in un fugace gesto salvarlo .



giovedì 3 febbraio 2011

Sarà freddo l'inverno.


Sarà freddo l'inverno

sarà fragile quest'anima dal ghiaccio appassita.

Sentirò quel soffio di vento che batte

e fà rumore nelle orecchie

e sarò sorda per troppo tempo

non udirò il tuo canto chiamarmi.


Sarà freddo l'inverno

non mi scalderai,

non mi scalderà un sentimento

ma non odiare questo cuore malato

e no, non serve niente operare

che di cicatrici ne ho già troppe.

Dai solo per sta volta lascialo morire.


Nel buio annegherò

con gli occhi doloranti

ma non avrò paura.

Ho più paura di vedere.

E se cadrò nel silenzio

magari lo sentirò,

sentirò il tuo canto chiamarmi.


Dimmi pure che è un'utopia

ma magari quel canto

è primavera.

Oh sarà freddo l'inverno

ma anche nella neve nasce un fiore,

è lui il re di questo palazzo di ghiaccio.