"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

venerdì 25 marzo 2011

Oggi mia madre mi ha detto che secondo lei ho conosciuto un angelo di nome Giacomo, dice di averlo intuito dagli scarabocchi con cui riempo mille fogli bianchi in questi giorni. Chissà forse ha ragione. Ma che angelo strano sei.
Sei sparito per così tanto tempo che mi ero quasi abituata alla tua assenza. Dico quasi perché non è poi così vero, infondo il bene che provo per te, o quello che è, non ha mai smesso di tormentarmi.
Te ne eri andato così silenziosamente, con un abbraccio da togliere il fiato ed un ti voglio bene strozzato in gola per l'emozione. Poi in un giorno qualunque ecco che riappari come un raggio di sole che fa capolino tra le nuvole. Come direbbe Liga: "arrivi quando sembri andato via". Sei dolce, non sembri neanche tu, sapevi che ero stata poco bene e ti sei preoccupato, uno dei pochi. Mi dici: "se vuoi stasera ti dò la buonanotte così ti faccio compagnia però spero di non svegliarti". Fortuna che eri dall'altra parte del tuo computer perché sinceramente non so che espressione posso aver fatto... E quel messaggio me lo hai mandato veramente! mi scrivi: "Eccoci qua, mantenuta la promessa..". OK sono spiazzata, lo ammetto: non so cosa pensare!
Fra un paio di mesi sarà tutto finito, chissà se ci pensi mai... tu te ne andrai per la tua strada e non ci rivedremo più... niente lieto fine, niente verità, rimarrò col dubbio...

"A volte la cosa più difficile da lasciare andare è qualcosa che non hai mai avuto veramente."


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