"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai."

mercoledì 30 marzo 2011

Salvami

Sento che le mie ali si sono rotte
nelle tue mani,
sento le parole non dette dentro,
quando ti tirano giu' e io ti darei
tutto cio' che vuoi
eri tutto cio' che volevo,
tutti i miei sogni stanno crollando,
strisciando tutt'intorno

qualcuno mi salvi,
lascia che le tue calde mani si uniscano attraverso me,
qualcuno mi salvi,
non mi importa come lo fai,
ma salvami,salvami,
dai, ti stavo aspettando.

vedo che il mondo si è piegato nel tuo cuore,
sento le onde rompersi dentro,
e mi tirano giu',
e ti darei tutto cio' che vuoi,
eri tutto cio' che volevo,
tutti i miei sogni sono crollati,
strisciando tutt'intorno

tutti i miei sogni sono a terra,
strisciano tutt'intorno

qualcuno mi salvi,
lascia che le tue calde mani si uniscano attraverso me,
qualcuno mi salvi,
non mi importa come lo fai,
ma salvami,salvami,
ho fatto si' che tutto questo mondo splendesse per te,
ma salvami,salvami,
dai,ti stavo aspettando...

venerdì 25 marzo 2011

Oggi mia madre mi ha detto che secondo lei ho conosciuto un angelo di nome Giacomo, dice di averlo intuito dagli scarabocchi con cui riempo mille fogli bianchi in questi giorni. Chissà forse ha ragione. Ma che angelo strano sei.
Sei sparito per così tanto tempo che mi ero quasi abituata alla tua assenza. Dico quasi perché non è poi così vero, infondo il bene che provo per te, o quello che è, non ha mai smesso di tormentarmi.
Te ne eri andato così silenziosamente, con un abbraccio da togliere il fiato ed un ti voglio bene strozzato in gola per l'emozione. Poi in un giorno qualunque ecco che riappari come un raggio di sole che fa capolino tra le nuvole. Come direbbe Liga: "arrivi quando sembri andato via". Sei dolce, non sembri neanche tu, sapevi che ero stata poco bene e ti sei preoccupato, uno dei pochi. Mi dici: "se vuoi stasera ti dò la buonanotte così ti faccio compagnia però spero di non svegliarti". Fortuna che eri dall'altra parte del tuo computer perché sinceramente non so che espressione posso aver fatto... E quel messaggio me lo hai mandato veramente! mi scrivi: "Eccoci qua, mantenuta la promessa..". OK sono spiazzata, lo ammetto: non so cosa pensare!
Fra un paio di mesi sarà tutto finito, chissà se ci pensi mai... tu te ne andrai per la tua strada e non ci rivedremo più... niente lieto fine, niente verità, rimarrò col dubbio...

"A volte la cosa più difficile da lasciare andare è qualcosa che non hai mai avuto veramente."


Perché mi affeziono così facilmente? Te ne andrai domattina come hanno fatto tutti gli altri.

Come faccio a saperlo? E' perchè ti voglio bene e le persone sono spaventate dai sentimenti veri. Fuggono.
Fuggono perché i legami fanno male, sopratutto quando si spezzano. Oppure è perchè pensiamo che "in amore vince chi fugge".
E poi siamo così abituati alla finzione e alle frivolezze che quando ci troviamo davanti qualcosa di importante non sappiamo come comportarci e preferiamo lasciare perdere. Facciamo cazzate. Oh si, ne faccio anche troppe.
Stò a pezzi perché sono stata bombardata da menzogne a cui ho sempre creduto. Illusa. Non riesco più a distinguere la verità dalla bugia. Come faccio ora a fidarmi? come faccio a sapere che peso dare alle parole?
Se mi dici "mi manchi" per me potrebbe essere oro zecchino ma se per te non sono altro che due parole di bronzo capisci da solo che questo non ha senso. Tu non hai senso, sei strano e diverso, e mi piace maledettamente.
Perché mi affeziono così facilmente? Te ne andrai domattina come hanno fatto tutti gli altri ma vorrei poter dire che tu non sei "tutti gli altri", poter dire che sei l'unica eccezione.

Siamo precise quando scegliamo le persone da amare, specialmente quando scegliamo quella sbagliata.

Siamo precise quando scegliamo le persone da amare, specialmente quando scegliamo quella sbagliata. C'e' un istinto, una forza magnetica o un'antenna che punta verso cio' che non potra' mai andar bene. La persona sbagliata e', naturalmente, giusta da qualche punto di vista: brava a punirci, opprimerci, umiliarci, buttarci giu', lasciarci quasi morte o, cosa peggiore di tutte, a darci l'impressione che non sia quella sbagliata, ma anzi sia quasi quella giusta e lasciarci quindi nel limbo dell'amore. Non e' da tutti saper raggiungere questi risultati. -H. Kureishi

martedì 22 marzo 2011

Impazzisco perché non sei qui.
Non sei qui eppure sei ovunque nella mia testa.

lunedì 21 marzo 2011

Mi ricorda qualcosa...



"Che cosa bella è sapere di non esser soli mai, fra noi, quando sono triste e mi capita di dover provare vuoti d'anima ora so che c'è, io so che c'è qualcuno in più, io so che ci sei tu "


L'acqua


Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l'acqua. Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei. - Laozi


domenica 20 marzo 2011

Perché, nonostante siano le 5 di un estenuante sabato sera, riesco ancora a pensarti?

venerdì 18 marzo 2011

L'universo è dentro di noi.


Ci sono orizzonti senza limite in un continuo alternarsi di tramonti scarlatti e aurore dorate, ci sono momenti in cui la tempesta sembra non finire mai e la pioggia solca il viso fino a corroderlo e altri in cui il temporale se ne va regalandoci l'ineffabile bellezza dell'arcobaleno.
L'universo è dentro di noi in quanto infiniti sono i nostri pensieri e le nostre emozioni. Ho provato a capirci qualcosa sulle strane regole che vigono in questo luogo ma a dire la verità non ci sono mai riuscita. Suppongo comunque che tutto ruoti intorno a un nucleo variabile e... ahimè! il nucleo del mio universo sembra essersi soppiantato in questo maledetto cuore pazzo e masochista.
Viaggio sempre di notte perché è il mio letto che sembra nascondere una porta per questo cosmo. Così mi stendo e cerco di svuotare la mente ma essa al contrario piomba nel caos, ed eccomi, facendo zig zag tra miliardi di stelle inciampo e scivolo in un fiume di parole.

"Ogni persona è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro."

giovedì 17 marzo 2011

Succede poi che le cose più importanti sono quelle che porti sempre nel cuore. Sono quelle di cui preferisci non parlare perché tanto sai che gli altri non capirebbero neanche se tu usassi tutti e centoventicinquemila i vocaboli di cui è dotata la lingua italiana. Sono quelle che quando ci pensi ancora ti emozioni e ti brillano gli occhi.
C'è nei miei pensieri qualcosa di simile, una cosa che credevo insignificante, inutile mentre la vivevo, eppure più di altre è rimasta incancellabile.

martedì 15 marzo 2011

L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando.

E poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre. -Sofocle

lunedì 14 marzo 2011

- Ora puoi immaginare di stare su stò letto, con me a fianco, mentre ci diciamo un pò di cazzate delle nostre.

Mi immagino la stanza con una luce calda e soffusa, credo sia la lampada sul comodino nero. Mi immagino te, nel mezzo del letto con delle profumate lenzuola blu, te lo sei comprato matrimoniale per stare più comodo ma forse ora te ne penti perché tutto quello spazio vuoto vicino a te ti fa sentire più solo. Indossi una bella maglia comoda e tieni il telefono vicino perché stai aspettando un messaggio, intanto fissi il soffitto, ti vedo incurvare leggermente la bocca, stai sorridendo... chissà cos'è che ti solletica un poco l'anima in questa malinconica notte, forse stai pensando a me e alle cavolate che dico di solito.

E ora ci sono anchio, siamo lì distesi entrambi a pancia all'aria, questo piumone panna è davvero soffice. Osservo le pareti, non sono perfettamente bianche ma hanno qualche sfumatura celeste pastello, prima non ci avevo fatto caso. La tua stanza è in mansarda e la finestra è piccola sul soffitto, oggi non entra molta luce. E' un pomeriggio qualsiasi di una uggiosa giornata di Marzo ma se siamo insieme chi se ne importa di che tempo fa. Ridiamo, io rido un sacco, tanto che cerco di affogare le risate nel cuscino. Dovresti vedere la faccia che fai quando dico le mie solite stupidaggini, ci rimani di sasso o come diresti tu: you make me die.
Sai potremmo far finta di essere su un altro pianeta, fuori dalla via lattea, lontani anni luce da stà gente che ci fa solo stare male... ce l'inventiamo noi una nuova galassia, sognare non è peccato!


Ora torno alla vita reale però. Metto un dosatore a questi pensieri sennò, me lo hai detto anche te, non mi regolo.

sabato 12 marzo 2011

Sarebbe bello se ci fosse un modo per invertire il dentro con il fuori.

Sarebbe bello se potessi alzarmi una mattina e nella fretta indossare quest'anima al contrario. Essere Me ma al rovescio. In autobus, mentre contemplo con aria assopita il paesaggio correre fuori dal finestrino, mi accorgerò con la coda dell'occhio di una strana etichetta al petto. Il ragazzo che mi siede vicino ascolta musica ad alto volume, non è il genere che piace a me, ha l'aria indifferente.. non si è accorto di niente, non mi aspetto che qualcuno lo faccia. Poi arrivi tu, mi guardi sorridendo, ti avvicini e sussurrandomi all'orecchio dici: 'Dove andavi così di corsa questa mattina? sai, sei davvero buffa con questa etichetta sventagliante al cuore'. Mi dai il solito buffetto sulla guancia, sento mancare qualche battito, e poi ti allontani. Rimango lì, immobile, spiazzata, guardo giù ed è di nuovo tutto tornato alla normalità. Sei sconvolgente ragazzo. Sei sconvolgente.

venerdì 11 marzo 2011

Avrei bisogno di un oculista che mi spieghi come è possibile innamorarsi di uno sconosciuto con un semplice sguardo.

Come fanno gli occhi a far nascere tanta emozione?

Sai ho impresso nella mente il momento in cui all'improvviso fissandoti, così come un fulmine a ciel sereno, ho sentito una scintilla, ed è stupido... lo sò! ma è bastata per sciogliere questo cuore di ghiaccio.

Ti ho visto salire sul palcoscenico di uno sfarzoso teatro, uno di quelli con le tende del sipario di un bel velluto rosso, e i riflettori si sono improvvisamente concentrati su di te illuminando quel viso senza maschera che, pur se ignoto, già mi affascinava.

Io spettatrice attendevo la battuta chiedendomi, curiosa, quale fosse la tua parte nella storia. Intanto già speravo fossi il protagonista di una non tragedia.




giovedì 10 marzo 2011

Sere, ascoltami, fottitene di tutto!!